Nuove Norme di Trasparenza Digitale per le Pubbliche Amministrazioni: Cosa Cambia con il Codice degli Appalti del 2023
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panzasrl.com
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15/02/2024
Dal 1° gennaio 2024, importanti cambiamenti sono entrati in vigore per le pubbliche amministrazioni italiane con l'implementazione delle norme di digitalizzazione e trasparenza previste dal nuovo Codice degli Appalti, emanato con il decreto legislativo 36/2023. Queste nuove disposizioni richiedono alle amministrazioni pubbliche di adempiere agli obblighi di trasparenza attraverso l'utilizzo delle piattaforme digitali.
Il concetto di trasparenza sottolinea l'importanza dell'accessibilità totale ai dati e ai documenti delle pubbliche amministrazioni, consentendo ai cittadini di monitorare l'uso delle risorse pubbliche e le attività istituzionali.
Il Codice dei Contratti Pubblici ha modificato anche la normativa sulla trasparenza, che include il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Questi obblighi rimangono validi, con l'aggiunta dell'obbligo di pubblicare informazioni e dati relativi alla programmazione dei lavori, servizi e forniture, nonché ai contratti pubblici, tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP).
L'implementazione di queste nuove norme avviene in modalità digitale, seguendo il principio del "once only", che prevede la trasmissione dei dati una sola volta ad un unico sistema informativo. Tuttavia, alcuni dati specifici sono esclusi da questa procedura e devono essere pubblicati solo nella sezione "Amministrazione Trasparente" dei siti web istituzionali.
La durata della pubblicazione dei dati è di almeno cinque anni o fino a quando sono efficaci. Al termine di questo periodo, i dati devono essere conservati per eventuali richieste di accesso civico generalizzato, consentendo ai cittadini di richiedere informazioni su tutte le fasi dei contratti pubblici.
Queste nuove norme riflettono l'importanza della trasparenza nella pubblica amministrazione, garantendo ai cittadini un maggiore controllo sulle attività e sull'uso delle risorse pubbliche, nonché contribuendo al buon funzionamento della democrazia amministrativa e alla prevenzione della corruzione.
Il concetto di trasparenza sottolinea l'importanza dell'accessibilità totale ai dati e ai documenti delle pubbliche amministrazioni, consentendo ai cittadini di monitorare l'uso delle risorse pubbliche e le attività istituzionali.
Il Codice dei Contratti Pubblici ha modificato anche la normativa sulla trasparenza, che include il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Questi obblighi rimangono validi, con l'aggiunta dell'obbligo di pubblicare informazioni e dati relativi alla programmazione dei lavori, servizi e forniture, nonché ai contratti pubblici, tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP).
L'implementazione di queste nuove norme avviene in modalità digitale, seguendo il principio del "once only", che prevede la trasmissione dei dati una sola volta ad un unico sistema informativo. Tuttavia, alcuni dati specifici sono esclusi da questa procedura e devono essere pubblicati solo nella sezione "Amministrazione Trasparente" dei siti web istituzionali.
La durata della pubblicazione dei dati è di almeno cinque anni o fino a quando sono efficaci. Al termine di questo periodo, i dati devono essere conservati per eventuali richieste di accesso civico generalizzato, consentendo ai cittadini di richiedere informazioni su tutte le fasi dei contratti pubblici.
Queste nuove norme riflettono l'importanza della trasparenza nella pubblica amministrazione, garantendo ai cittadini un maggiore controllo sulle attività e sull'uso delle risorse pubbliche, nonché contribuendo al buon funzionamento della democrazia amministrativa e alla prevenzione della corruzione.
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